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Il cartello di Sinaloa invade la Francia: trovato laboratorio clandestino in una villa di lusso

Il cartello di Sinaloa invade la Francia: trovato laboratorio clandestino in una villa di lusso

Secondo un articolo del quotidiano britannico The Times, un laboratorio clandestino di metanfetamine collegato al cartello di Sinaloa è stato smantellato in una lussuosa villa a Le Val, una cittadina nel dipartimento del Varo, nella Francia meridionale.

L'operazione è stata condotta dalla Gendarmeria Nazionale con il supporto di Europol, al termine di diversi mesi di indagini discrete iniziate nel giugno 2024. Secondo i media locali, questa è la prima volta che viene documentata la presenza di cuochi del cartello sul territorio francese.

Presenza del cartello di Sinaloa in Francia

Le autorità francesi e l'Europol hanno confermato che il laboratorio operava sotto la direzione tecnica del cartello di Sinaloa. Cinque chimici specializzati sono stati inviati dal Messico per allestire le strutture , formare il personale locale e supervisionare la produzione.

Secondo la Procura di Marsiglia, il laboratorio era attrezzato per la produzione su larga scala di droghe sintetiche. Solo nella primavera del 2024, sarebbero stati prodotti 400 chili di metanfetamina, per un valore di rivendita superiore a 11 milioni di euro.

La sostanza veniva distribuita non solo in Francia , ma anche in Belgio, Paesi Bassi, Spagna e, a quanto pare, Nuova Zelanda . Il legame con il cartello è stato identificato dopo l'arresto di un individuo legato a un narcotrafficante messicano. Inoltre, sono state rilevate attività di riciclaggio di denaro associate all'operazione.

In totale sono state arrestate 16 persone, otto delle quali sono state accusate di importazione, produzione e traffico di droga a livello internazionale, nonché di riciclaggio di denaro.

Ci sono altri casi che dimostrano la crescente presenza del cartello in Europa e le sue capacità di produzione e distribuzione su larga scala. Nel 2024, le autorità spagnole hanno smantellato due cellule del cartello di Sinaloa: una a Valencia, con il sequestro di 1,8 tonnellate di metanfetamina, e un'altra a Toledo, con due laboratori messicani e prodotti chimici.

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