Tensioni causate da un falso allarme alla stazione di polizia di Tizimín

TIZIMÍN.— La tranquillità della stazione di polizia di Moctezuma è stata turbata mercoledì pomeriggio dopo che una chiamata di emergenza ha segnalato la presunta detenzione illegale di una donna e dei suoi figli in un tempio.
L'allerta ha mobilitato gli agenti della Polizia Municipale e della Segreteria per la Sicurezza Pubblica (SSP), che sono intervenuti rapidamente sul posto, attivando i protocolli di risposta a quella che sembrava una situazione ad alto rischio.
Il direttore e il vicedirettore della società si sono recati sul posto per supervisionare i lavori.
Dopo aver perquisito i tre templi della comunità, gli agenti non hanno trovato traccia di persone detenute. In uno di essi si era tenuta una cerimonia religiosa, ma dopo l'accaduto tutto si è svolto normalmente e senza incidenti.
Alcune fonti hanno indicato che si è trattato di un conflitto personale: un vicino avrebbe inventato la storia per ritorsione nei confronti di un'altra famiglia del posto.
Dopo aver confermato l'assenza di pericolo, le forze di sicurezza si sono ritirate. Non ci sono stati arresti né conseguenze gravi, a parte la paura e la mobilitazione inutile.
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