Oltre 100 persone sono state contagiate da un'epidemia di salmonella legata ai prodotti a base di pistacchio: PHAC


L' Agenzia di sanità pubblica del Canada afferma che il numero di persone risultate malate a causa di un'epidemia di salmonella collegata ai pistacchi è salito a 105.
L'aggiornamento sull'epidemia pubblicato mercoledì segnala 26 nuovi casi dall'ultimo conteggio effettuato all'inizio di questo mese.
Secondo quanto riportato, 16 persone sono state ricoverate in ospedale, con un aumento di cinque, da quando i contagi hanno iniziato a manifestarsi a inizio marzo. I contagi sono continuati fino a inizio settembre.
Da luglio, l'Agenzia canadese per l'ispezione alimentare ha emesso 26 richiami di pistacchi e prodotti contenenti pistacchi .
Tra i prodotti ritirati dal mercato sospettati di essere contaminati dal batterio della salmonella figurano alcune marche di pistacchi, baklava, gelato e cioccolato.
L'indagine si è concentrata in particolare sul cioccolato in stile Dubai contenente pistacchi , diventato virale sui social media.

L'agenzia sanitaria pubblica afferma che è probabile che molte altre persone, oltre ai casi confermati, siano state infettate dalla salmonella, ma non lo hanno segnalato.

Secondo quanto riportato, i sintomi possono includere febbre, brividi, nausea, diarrea, vomito, crampi allo stomaco e un improvviso mal di testa.
La maggior parte delle persone guarisce spontaneamente nel giro di una settimana, ma alcune persone, tra cui anziani, bambini piccoli, donne incinte e persone con un sistema immunitario indebolito, corrono un rischio maggiore di contrarre malattie gravi che richiedono il ricovero ospedaliero.
Il caso più giovane segnalato aveva due anni, mentre il più anziano ne aveva 95.
La maggior parte dei contagi si è verificata in Quebec e Ontario, con ulteriori casi in Columbia Britannica, Alberta, Manitoba e New Brunswick.
L'agenzia afferma che il 75 per cento dei casi di salmonella ha riguardato donne.
Le persone infette da salmonella non dovrebbero cucinare per gli altri perché potrebbero diffondere il batterio.
Un elenco dei prodotti ritirati dal mercato è disponibile sul sito web dell'Agenzia canadese per l'ispezione alimentare. Chiunque sia in possesso di tali prodotti è pregato di buttarli o restituirli.