La star di Goodies è morta senza quasi nulla a suo nome, nonostante un'incredibile carriera lunga 50 anni

La leggenda della comicità Tim Brooke-Taylor ha lasciato solo 2.000 sterline di patrimonio dopo la sua morte, nonostante una brillante carriera lunga oltre mezzo secolo, è stato rivelato. La star di Goodies, deceduta a 79 anni dopo aver contratto il Covid -19, aveva un patrimonio lordo di 19.023 sterline. Ma dopo la sistemazione dei suoi affari in sospeso, alla sua vedova Christine Brooke-Taylor sono rimaste solo 2.000 sterline, secondo i registri di successione.

Nonostante la modesta somma, un portavoce di Christine ha insistito sul fatto che non è rimasta senza un soldo, dichiarando al Daily Mail: "Si tratta di una questione privata. Non è rimasta indigente e non ha ulteriori commenti da rilasciare". La casa di famiglia della coppia nel Berkshire è di proprietà congiunta e si stima valga fino a 3 milioni di sterline, senza ipoteca . Secondo la legge britannica, le case di proprietà congiunta passano automaticamente al coniuge superstite senza tasse di successione, grazie al diritto di successione.

Il testamento di Brooke-Taylor ha dichiarato Christine l'unica beneficiaria del suo patrimonio, ma l'eredità del comico è molto più preziosa di quanto lascino intendere i documenti.

Nato a Buxton nel 1940 e istruito privatamente, Brooke-Taylor iniziò a esibirsi all'Università di Cambridge, dove divenne presidente dei Footlights.

Ha continuato a condividere il palco, lo schermo e le sceneggiature con icone della comicità come John Cleese, Graham Chapman e Marty Feldman.

Fu co-autore dell'ormai leggendario sketch Four Yorkshiremen, ancora oggi interpretato dai Monty Python, e in seguito scherzò dicendo che solo dopo i concerti di reunion dei Pythons all'O2 del 2014 questi accettarono finalmente di pagargli le royalties.

Negli anni '70 raggiunse la fama nella commedia anarchica della BBC The Goodies, al fianco di Bill Oddie e Graeme Garden.

Una volta il principe Carlo confessò in una lettera al trio: "Ricordo di aver riso a crepapelle per le vostre buffonate, al punto che mia sorella, Sua Altezza Reale la Principessa Anna, è stata piuttosto sgarbata con me".

Le credenziali comiche del pioniere degli sketch show si sono affermate anche nel programma preferito di Radio 4, I'm Sorry I Haven't A Clue, dove il suo umorismo assurdo lo ha reso una presenza fissa per quasi 50 anni.

È apparso anche in Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato e in Cathy Come Home, e ha scritto diversi libri.

Noto per aver interpretato sullo schermo il gentiluomo dell'alta borghesia, Brooke-Taylor era notoriamente modesto riguardo al suo talento, tanto che una volta affermò: "Non credo di essere un comico così bravo come la gente potrebbe pensare, ma probabilmente sono un attore migliore".

Lui e Christine sono stati sposati per 52 anni e hanno avuto due figli, Ben ed Edward. Vivevano nel villaggio di Cookham Dean, una delle enclave più esclusive del Berkshire.

Sebbene il suo testamento possa aver sorpreso i fan, chi gli è vicino afferma che la leggenda della BBC non ha mai inseguito ricchezza o fama, preferendo la spensieratezza della commedia alla serietà dello spettacolo. Gli è stato conferito l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (OBE) nel 2011 per i servizi resi all'intrattenimento leggero ed è morto nell'aprile 2020 per complicazioni legate al coronavirus.