Il giardino di Casa Mammì si trasforma in atelier: l’anima di Agrigento su tela
Il Giardino di Casa di Mammì, all’interno della storica Villa Rosalia Portolano in via Panoramica dei Templi 2 ad Agrigento, ha ospitato una mostra estemporanea di pittura. L’evento è stato promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Villa Rosalia.Artisti, cittadini e visitatori hanno vissuto una giornata immersiva tra arte, storia e paesaggio, nel cuore del Parco Archeologico della Valle dei Templi.La scelta della sede non è stata casuale. Villa Rosalia Portolano, legata alla figura di Antonietta Portolano, moglie di Luigi Pirandello, ha rappresentato lo scenario ideale per un evento culturale di grande suggestione. Il Giardino di Casa di Mammì, parte integrante della villa, si è trasformato per un giorno in un atelier a cielo aperto, offrendo ispirazione e bellezza agli artisti presenti.La mostra è nata dall’impegno dell’Associazione Villa Rosalia per favorire l’incontro tra espressione artistica e identità collettiva, rendendo la cultura accessibile e partecipata. Il tema scelto per la mostra estemporanea di pittura è stato l’identità culturale agrigentina. Gli artisti si sono ispirati a soggetti diversi: letteratura, mito, folklore, paesaggio, storia e personaggi illustri, con un’attenzione speciale ad Antonietta Portolano.Attraverso le loro opere, hanno interpretato visivamente l’anima complessa e stratificata della città, contribuendo a rinnovarne la narrazione.Tra le fonti d’ispirazione suggerite, ha spiccato la figura di Antonietta Portolano.Dalle ore 10:00 alle 16:00, gli artisti hanno lavorato all’aperto, nel giardino della villa. Il contesto naturale e storico ha favorito un rapporto diretto tra creatività e territorio, coinvolgendo anche il pubblico in un’esperienza viva e partecipata.Alle 18:00, si è svolta la presentazione ufficiale delle opere, con il commento critico di esperti e professionisti del settore.A offrire analisi e letture critiche delle opere sono stati Beniamino Biondi, Gabriella Costantino e Rita Ferlisi.Successivamente, si è tenuta un’asta pubblica, durante la quale alcune delle opere realizzate sono state vendute e una parte del ricavato è stata destinata al sostegno delle attività sociali e culturali dell’Associazione Villa Rosalia.La giornata è stata arricchita da diverse iniziative collaterali. In particolare, è stata allestita un’esposizione di opere del maestro Bruno Caruso, grazie alla collaborazione con la Galleria La Rocca di Palermo.In parallelo, sono state esposte le sculture dei maestri Giuseppe Alba, Giuseppe Cacocciola e Lillo Todaro, che hanno presentato lavori in dialogo con il tema della mostra.A completare l’offerta culturale, ha partecipato anche VGS Libri di Agrigento, con uno spazio editoriale dedicato alla storia, all’arte e alla letteratura siciliana. L’intera atmosfera è stata accompagnata da musica dal vivo e da un aperitivo, che ha favorito la socializzazione.
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