Nasce l’Orchestra Pavarotti e debutta in piazza Maggiore

1 giu 2025

L’Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti, presieduta da Nicoletta Mantovani, sarà anche all’Arena di Verona il 30 settembre per un grande show
"È un anno di tante rinascite, di nuove vite e nuovi orizzonti", ha scritto Matteo Parmeggiani su Instagram: il 5 marzo è arrivato Giorgio, il suo bimbo, e in questi giorni il maestro tiene a battesimo anche un’altra ‘creatura’, la nuovissima Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti, di cui è direttore artistico. Dopo aver lasciato l’Orchestra Senzaspine di Bologna, che ha fondato e guidato per più di dieci anni insieme a Tommaso Ussardi (vincendo anche il premio Abbiati), Parmeggiani, 37 anni, ha abbracciato il progetto che intende portare la musica su palcoscenici italiani e internazionali, nel nome del tenorissimo. "Con la nostra fondazione già sosteniamo molti giovani cantanti: ora vogliamo dare un futuro alla musica, quella che Luciano amava tanto, una musica senza confini", spiega Nicoletta Mantovani, vedova dell’indimenticabile cantante e presidente della fondazione a lui intitolata.
L’Orchestra Pavarotti vuole coniugare l’eccellenza esecutiva con un’idea di cultura musicale aperta anche a nuovi linguaggi, con la stessa trasversalità che animava anche i Pavarotti & Friends dove la lirica incontrava il pop: "Già la prima volta che sono entrato alla Casa Museo Pavarotti di Modena ho avvertito subito l’energia e l’apertura verso il nuovo che aveva il Maestro Pavarotti. Nella nostra formazione vogliamo proprio portare un’idea di orchestra come elemento vivo", confida Parmeggiani che a una solida formazione classica (si è diplomato al Conservatorio Martini di Bologna poi si è specializzato alla prestigiosa Accademia Chigiana di Siena con Daniele Gatti e Luciano Acocella) ha saputo abbinare esperienze anche nel musical e nel pop. L’Orchestra Pavarotti conta su un nucleo fisso di prime parti, professionisti di rango, molti dei quali sono anche soci fondatori (Daniele Negrini, primo violino, Jacopo Paglia, primo violoncello, Annamaria Di Lauro, primo flauto, Andrea Centamore, primo oboe, Alberto Cordina, prima tromba) e avrà un organico variabile secondo le esigenze. "Abbiamo deciso di inserire anche una sezione ritmica, guidata da Simone Santi, per riuscire ad abbattere le frontiere tra generi e stili, e avvicinare pubblici diversi", aggiunge il direttore.
L’orchestra ha sede formalmente alla Casa Museo Pavarotti di Santa Maria Mugnano, alle porte di Modena, e attualmente è sostenuta da finanziatori privati, in particolare Alternative Group di Luigi Zanolio, nominato presidente del consiglio direttivo. Appena nata (pur se già in dicembre c’era stata un’anteprima al PalaDozza per gli auguri di Confindustria), l’Orchestra Pavarotti ha già un carnet molto ricco. Debutterà domenica 8 giugno in piazza Maggiore a Bologna per l’inaugurazione del Festival Respighi, anche con musiche di De Falla e Khachaturian, il ’Boléro’ in omaggio ai 150 anni di Ravel "e una sorpresa finale". Poi il 26 giugno la si potrà ascoltare alla Casa Museo Pavarotti in un florilegio di colonne sonore, e dal 21 luglio al 2 agosto sarà in residenza artistica alla Chigiana di Siena. Il 30 settembre sarà l’orchestra del grande show che all’Arena di Verona celebrerà i 90 anni di Pavarotti, riunendo i grandi della lirica alle stelle del pop, come Laura Pausini. E nel giorno del compleanno di big Luciano, il 12 ottobre, la ritroveremo al teatro Comunale di Modena. Tante personalità, da Riccardo Muti a Placido Domingo, José Carreras e Vittorio Grigolo, hanno inviato video di auguri alla neonata orchestra, e alla presentazione è intervenuto anche il ‘mitico’ Peppe Vessicchio. C’era anche il piccolo Giorgio Parmeggiani che dormiva tranquillo in braccio alla mamma: lui crescerà nella musica e con la musica.
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İl Resto Del Carlino