Estate, il pranzo al sacco dei bimbi contro il caro spiaggia, 'km 0, sano e low cost'

E' il tema caldo dell'estate: se il mare diventa 'salato' anche per il portafogli, come concedersi la vacanza di famiglia e al tempo stesso far quadrare i conti? "Per risparmiare vanno benissimo la spiagge libere, purché ci sia il bagnino e un presidio di salvataggio, altrimenti vanno evitate perché sono un pericolo per tutti. E bene optare per il pranzo al sacco". La 'schiscetta' a misura di bimbi, anzi, può essere una 'chiave' contro il caro prezzi. Parola di pediatra. "Non risparmiamo invece sulla creme protettive solari perché è necessario applicarle anche se si sta al mare un solo giorno e siamo già abbronzati", premette Italo Farnetani. L'ideatore delle Bandiere verdi, che sventolano sulle spiagge selezionate dai pediatri come mete ideali per i piccoli bagnanti, offre una lista di consigli per merende e pranzi fai da te da consumare sotto l'ombrellone.
"Portare i bimbi al mare anche solo un giorno o un weekend è importante perché è una notevole opportunità per vivere all'aria aperta, divertirsi e fare attività motoria, prima forma di contrasto del sovrappeso e dell'obesità". Per evitare la batosta d'agosto basta seguire alcune regole, spiega il camice bianco all'Adnkronos Salute. Il primo punto è l'idratazione. "Poiché è necessario garantire un sufficiente apporto idrico all'organismo dei bambini e far bere loro soprattutto acqua per recuperare i liquidi persi con la sudorazione e il caldo eccessivo, il consiglio numero 1 per i genitori è quello di munirsi di una borsa termica e riempirla con una sufficiente scorta di acqua fresca. Va bene naturale o frizzante a seconda dei gusti dei piccoli, utili le bottigliette da mezzo litro che piacciono molto ai bambini, anche perché le sentono come qualcosa di 'proprio', e si possono trovare al supermercato a prezzi convenienti".
Il menu da spiaggia? "Anche in questo caso seguire i gusti del bambino aiuta, scegliendo i cibi che mangia più spesso e che gradisce di più. Eviterei i panini - suggerisce l'esperto - perché diversi bambini tendono a non gradirli e", se grandi e più croccanti, "non sono adatti al cavo orale e alla capacità masticatoria di un bambino e serve troppo tempo per mangiarli. Va ricordato che al mare i bimbi preferiscono ovviamente giocare che dedicarsi al pasto. Gli alimenti freschi, soprattutto in questi giorni di alte temperatura, vengono invece consumati più volentieri". Ecco dunque un pranzo al sacco ideale da mettere in borsa termica. "In base alle ricerche condotte sui gusti e il gradimento dei bambini, d'estate alcune pietanze che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze tra i piccoli di diverse regioni italiane sono: insalata di riso o pasta fredda, parmigiano o grana, uovo sodo a cui aggiungere maionese o ketchup (bene quello in bustine monouso perché queste salse usate una volta ogni tanto non creano danni), bocconcini di mozzarella e prosciutto cotto, pomodori rossi, cocomero uva. Promosso anche un trancio di pizza margherita", conclude Farnetani.
Adnkronos International (AKI)