Schillaci, 'l'Ia aumenti le possibilità di cura per tutti'

"L'intelligenza artificiale è un aiuto per i professionisti ma anche per il sistema sanitario: è importante per la prevenzione, per individuare chi ha bisogno di cosa, per trovare nuovi farmaci riducendo i tempi di sviluppo, ed è un supporto nella diagnosi grazie agli algoritmi. Può anche contribuire a gestire le liste d'attesa. Ma non vorrei che domani ci fossero ospedali che hanno l'intelligenza artificiale e altri che non ce l'hanno: è fondamentale che aumenti la possibilità di cura per tutti". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine dell'Health Innovation Show, ospitato allo Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma e promosso dalla Fondazione Mesit. Dal primo esame tac degli anni '70 alla teranostica (la nuova frontiera che consente di vedere per curare) la velocità ottenuta grazie alle nuove tecnologie ha radicalmente trasformato la medicina, rendendola sempre più personalizzata e precisa. L'innovazione, ha sottolineato il ministro, "è uno dei principali motori per portare beneficio in campo sanitario. Penso, ad esempio, ai farmaci innovativi, alle terapie salvavita, ai dispositivi medici e alle apparecchiature per la diagnosi. Ma tutto questo deve essere accessibile a tutti: se c'è un nuovo dispositivo medico, deve essere disponibile per ogni paziente e contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti". Da qui l'importanza della medicina sociale, per garantire a tutti i cittadini, anche i più fragili, accesso a cure di qualità. "Il nostro Servizio sanitario nazionale - ha ribadito - resta uno dei pochi ancorati ai principi di universalità, uguaglianza ed equità". Uno dei fronti strategici dell'innovazione, ha concluso Schillaci, è il Fascicolo Sanitario Elettronico: già oggi in molte Regioni attraverso è possibile utilizzarlo revocare il medico di famiglia, richiedere esenzioni, prenotare prestazioni, pagare i ticket. Si tratta, ha detto, "di uno strumento estremamente utile, ma è fondamentale che i fascicoli delle varie Regioni siano interoperabili, in modo da poter essere letti su tutto il territorio nazionale".