Taser, cos’è e quali sono i pericoli per la salute

Si torna a parlare di Taser dopo che un uomo di circa 30 anni è morto dopo un malore per un arresto cardiocircolatorio avvenuto all'interno della questura di Pescara. Sarebbe stato colpito con un taser dalla polizia in seguito a un alterco e a una resistenza opposta a un pubblico ufficiale. Le indagini chiariranno la situazione.
Cos’è il taserLa pistola elettrica è fonte di una polemica che, periodicamente, registra pareri contrastanti. Secondo molti esperti, non è innocua e può provocare lesioni. Come funziona? È dotata di una memory-card che registra data, ora e numero di colpi. Spara, contemporaneamente, due dardi, collegati tramite fili elettrici che producono una scarica ad alta tensione: 50.000 volt ma a bassa intensità (6 milliampere), rilasciata in brevissimi impulsi ravvicinati (5 microsecondi l’uno, a un ritmo di 20 impulsi al secondo) per una durata massima di 5 secondi.
L’obbiettivo è immobilizzare il soggetto e lo si ottiene con entrambe le freccette che colpiscono il bersaglio a una distanza “consigliata” tra 2 e 7 metri. Tutto ciò determina una contrazione involontaria dei muscoli. Gli impulsi elettrici a loro volta, raggiungono i muscoli, provocando brevi contrazioni che generano un lieve aumento della creatina-chinasi e dell’acido lattico senza provocare la lesione del tessuto muscolare (ndr.la rabdomiolisi).
Gli effetti sulla saluteIl taser è stato pensato per limitare i danni fisici permanenti sull’uomo. Ma in determinate condizioni, la situazione può complicarsi. Accade, ad esempio, in individui in condizioni di salute più a rischio. Quando la persona è sotto effetto di sostanze stupefacenti oppure soffre di aritmie. Anche se ricerche scientifiche su individui sani non hanno evidenziato danni cardiaci, ricerche su animali e casi clinici suggeriscono che l'esposizione al taser può indurre aritmie ventricolari, fibrillazione e persino arresto cardiaco, specialmente quando gli elettrodi sono posizionati vicino al torace.
Secondo alcuni esperti, gli anti-psicotici per esempio possono provocare una sindrome iatrogena e predisponendo il cuore a rischio di arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare in caso di utilizzo di Taser. Una situazione simile si verificherebbe in caso di uso di stabilizzatori dell’umore.
La ricercaUno studio condotto da Drexel University e Arizona State University ha messo in evidenza che le scariche del taser possono compromettere temporaneamente la memoria e la capacità di elaborazione delle informazioni, con effetti simili a quelli osservati nella demenza. Questi risultati sollevano preoccupazioni riguardo alla validità delle dichiarazioni rese da sospetti subito dopo l'esposizione al Taser.
Inoltre, anche il fatto stesso di cadere durante la colluttazione con le forze dell’ordine può causare lesioni.
Questa “pistola” è considerata uno strumento di “controllo intermedio” da usare quando i metodi verbali o le tecniche di contenimento fisico risultano inefficaci. Per questo motivo, il suo utilizzo richiede un addestramento particolare. Chi lo usa deve aver studiato le implicazioni mediche e legali dell’uso del dispositivo, saper valutare rapidamente le condizioni del soggetto e utilizzare il taser solo in situazioni in cui è davvero necessario.
La Repubblica