Lucca e la Lucchesia. Idee per scoprirle a piedi e in bici. Magari in un weekend
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Una città che sembra essere uscita da un sogno antico. Lucca, con le sue mura maestose che abbracciano i suoi stretti vicoli acciottolati, è un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, dove ci sono angoli nei quali invece si è proprio fermato. Un luogo intimo. Qui le torri medievali si ergono sui tetti della città come sentinelle silenziose, testimoni di secoli di storia, mentre i giardini nascosti svelano il loro fascino solo a chi si avventura oltre le mura che li circondano. Lucca è un libro di poesie, dove i versi sono sostituiti dai vicoli, e le parole dai colori dei muri e dal suono delle risate che risuonano nelle piazze acciottolate. Un’ambra incastonata in un territorio verde, tutto da scoprire, con una storia dura e affascinante.A piedi o in bici per il centro
Da Porta San Pietro verso Piazza San MicheleÈ uno degli ingressi più suggestivi che permettono l’accesso al centro storico è la cinquecentesca Porta San Pietro. Porta cinquecentesca. Sulla sua facciata si possono ancora notare le feritoie dove passavano le catene che azionavano il vecchio ponte levatoio, testimonianza di un tempo antico. Appena passata la porta si raggiunge via Garibaldi, dove si trovano diversi locali dove fare uno spuntino o affittare una bici per girare nel centro storico.
Da qui si raggiunge Piazza Napoleone, conosciuta dai lucchesi come Piazza Grande. Qui si trova il palazzo Ducale, centro della politica cittadina dell’800. Poco prima di entrare in Piazza San Michele, a Corte del Biancone c’è la Piazzetta del Libro, un mercatino di libri usati, gemellato con Les Bouquinistes di Parigi. Qui ci sono bancarelle tematiche dove trovare chicche e rarità. A pochi passi, su via Roma c’è anche la Mondadori che è ospitata da un palazzo storico caratterizzato da un soffitto in vetro lavorato dal fascino unico.
Da Piazza San Michele alla via dello shoppingPiazza San Michele è probabilmente la più bella e suggestiva della città. L’omonima chiesa è caratterizzata da un’imponente e suggestiva facciata che si innalza al di sopra di una scalinata. Sul fianco sud è possibile vedere alcuni misteriosi graffiti probabilmente quattrocenteschi, forse realizzati durante il mercato cittadino. Raffigurano barche, torri e bandiere. Sempre nella piazza si trova la pasticceria storica Taddeucci, dove è possibile assaggiare il tipico pane dolce della città: il Buccellato.
In Piazza Cittadella, a poche decine di metri da San Michele, c’è una statua dedicata a Giacomo Puccini nei pressi della casa natale del compositore lucchese, oggi Puccini Museum. La statua, in bronzo, ritrae il maestro in una posa un po’ irriverente: con le gambe accavallate e una sigaretta tra le mani.Ritornando a Piazza San Michele, alle spalle della Chiesa c’è via Santa Lucia, dove è possibile andare alla scoperta delle botteghe storiche come da Prospero, il Forno Giusti, Ortofrutta e l’enoteca Vanni.

Lì vicino c’è Piazza San Salvatore con la statua al centro di Naiade che i lucchesi chiamano pupporona per il suo seno scoperto. A pochi metri dalla Chiesa di San Michele c’è uno stretto vicolo dalle atmosfere tipicamente medievali: Chiasso Barletti. Qui, nascosti tra le mura degli edifici, si trovano qui ristoranti tipici e botteghe artigiane. Bastano pochi metri per raggiungere Via Fillungo. È il salotto e l’anima della città, la strada storica dello shopping di qualità. Qui è ancora possibile ammirare le insegne storiche di molti negozi dell'800 e dei primi del '900 che hanno lasciato il posto anche a grandi firme, e gioiellerie antichissime come Carli, Pellegrini e Chiocchetti.
Raggiungere poi la Torre delle Ore è un attimo. Il suo orologio da qualche secolo segna l'ora di Lucca (circa 19 minuti di differenza con quella “nazionale” di Roma). Si può visitare salendo i suoi 207 scalini, da percorrere con calma, ammirando gli ingranaggi dell'orologio settecentesco che accompagnano la salita fino alla sommità dove le due campane scandiscono il tempo della città.
Nei dintorni di Piazza dell’AnfiteatroDalla via Fillungo si raggiunge la suggestiva piazza san Frediano e la sua chiesa che lascia senza fiato con la sua faccia a mosaico. Qui c’è l’elegante caffè Santa Zita dove si respira l’atmosfera più raffinata di Lucca. Poco più a sud c’è Palazzo Pfanner, l’edificio più scenografico della città, set del kolossal "Ritratto di signora" di Jane Campion e della pellicola in prossima uscita "Lucca Mortis" del regista Peter Greenaway, con Dustin Hoffman ed Helen Hunt. Nei decenni scorsi fu anche una delle location del film "Il marchese del Grillo" di Mario Monicelli. Riaprirà in primavera dopo un’accurata riqualificazione del suo magnifico giardino barocco disegnato da Filippo Juvarra, architetto dei Savoia, colui che ideò la Venaria Reale. Si giunge quindi all’angolo più suggestivo e pittoresco della città: Piazza dell’Anfiteatro. Questo spazio urbano unico riprende la forma dell’antico anfiteatro romano e ne conserva nei vicoli intorno alcune strutture originarie.
Qui i lucchesi si ritrovano per un drink e per cenare nei locali e nei dehor in un’atmosfera veramente intima. Poco più a sud della piazza c’è la Torre Guinigi. Anche questa è visitabile ed è caratterizzata da un particolarissimo giardino pensile che ospita ben sette lecci. Un bosco verticale ante litteram. Ora è anche possibile visitare il vicino Palazzo Guinigi, recentemente riaperto al pubblico. A pochi metri da qui, lungo via Sant’Andrea, c’è una bottega molto particolare: La tela di Penelope. Qui si fanno prodotti di alta qualità e si curano persone fragili.
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Si tratta di un punto vendita di un laboratorio di alta tessitura (ricordiamo che Lucca è stata capitale della lavorazione della seta nel ‘300 e nel ‘400) dove viene impiegato personale molto speciale: donne e uomini fragili, che sono stati assistiti dai servizi di salute mentale della Asl e, grazie a questa attività gestita dall’Associazione Culturale di Promozione sociale Archimede, si stanno reinserendo nella società. Anche se il laboratorio è in funzione solo dal 2021, si tratta di una tradizione ormai secolare a Lucca: nei primi del Novecento a Lucca i ricoverati nell’Ospedale psichiatrico venivano curati anche attraverso la possibilità di lavorare agli antichi telai del manicomio di Maggiano.
Il manicomio è stato chiuso, ma è rimasta l’idea originaria. Nella bottega, oltre a poter acquistare tessuti preziosi, è possibile ammirare anche alcuni antichi telai dal fascino unico, simboli di una tradizione quasi millenaria. Sempre da Piazza dell’Anfiteatro camminando verso est lungo via della Fratta, si raggiunge Piazza San Francesco. Si tratta di un altro piccolo salotto cittadino con locali e dehor, in un contesto tranquillo, perfetto per un incontro romantico.
Verso sud, seguendo il FossoDa Piazza San Francesco si prosegue verso sud lungo la suggestiva via del Fosso, caratterizzata al centro dalla presenza di un rivo d’acqua che regala alla strada riflessi unici e romantici. Lungo la via c’è anche un ampio giardino protetto da un alto muro. Si tratta dello spazio verde di Villa Bottini, un edificio cinquecentesco immaginato come una villa di campagna ma in pieno centro. Proseguendo verso sud lungo via del Fosso e lasciandosi sulla destra Porta San Gervasio, si raggiunge l’Orto Botanico. Questo spazio verde si estende per circa due ettari e ospita una straordinaria varietà di piante, provenienti da ogni angolo del mondo.

Da non perdere il Giardino dei semplici, un'area dedicata alle piante medicinali e aromatiche, utilizzate fin dall'antichità per le loro proprietà curative. Si ritorna quindi al punto di partenza, ma visitando prima il Duomo di San Martino, caratterizzato da una facciata asimmetrica in stile romanico lucchese, realizzata con marmi bianchi e verdi, ricca di decorazioni, tra cui spiccano le sculture di Nicola Pisano e i rilievi che raffigurano scene della vita di San Martino.
Alla scoperta delle MuraTornando a Porta San Pietro, può ora iniziare il giro delle mura. Perfettamente conservate e integre, sono un parco dove passeggiare, camminare, correre, fare sport. E soprattutto andare in bicicletta. Sono lunghe circa 4,2 chilometri e includono 11 bastioni e sei porte principali. Ora il comune punta al riconoscimento dell’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Il classico giro offre differenti scorci e prospettive sulla città. Ci sono anche ristori lunghi i viali alberati sopraelevati, dallo storico ottocentesco Caffè delle Mura gestito da giovani lucchesi alla Caffetteria San Colombano tra antiche rovine delle Mura alla Casa del Boia. Da scoprire anche i sotterranei ancora poco conosciuti attraverso la mostra Ri-conoscere le Mura nel sotterraneo di Santa Croce.Eventi e sapori localiLucca è famosa in tutto il mondo per il Comics (importantissima mostra di fumetti e anime, tra le prime al mondo) che si tiene dal 29 ottobre al 2 novembre, e per il Summer Festival, rassegna musicale internazionale che anima la città tra giugno e luglio.
Ma ci sono anche altri eventi più piccoli e comunque interessanti. A partire da Lucca Gustosa che si tiene quest’anno dal 14 al 16 marzo. L’edizione 2025 sarà un mix di cibo, cultura, arte e tanta musica. Ci sarà anche un mercato tipico per acquistare direttamente dai produttori agricoli del territorio. Saranno aperte le botteghe storiche e verranno organizzate cene a tema nelle osterie Slow Food, ben otto nel territorio della Lucchesia.
Altro importante evento che apre la stagione primaverile è il Lucca Collezionando (22 e 23 marzo), spin off del Lucca Comics & Games. Poi dal 23 al 27 aprile si tiene Lucca Classica. La città di Puccini ospiterà tra i suoi vicoli, i suoi palazzi e le sue chiese piccoli concerti e musica.Alla scoperta del territorio
La ciclabile Puccini, da Lucca al mareNel territorio di Lucca c’è una facile ciclovia che parte dalla valle del Serchio e arriva in Versilia, passando appunto per la città toscana. Lega i luoghi più importanti della vita del compositore Giacomo Puccini, del quale si sono recentemente celebrati i 100 anni dalla sua morte. Dalla terra di origine della sua famiglia, alla Versilia dove ha vissuto la maturità, passando per Lucca dove è nato, e per Torre del Lago dove amava comporre nella sua villa.

Lasciando la città, si raggiunge la località Ponte a Moriano, pochi chilometri a nord. Qui comincia il percorso che costeggia il fiume Serchio per circa 40 chilometri, pedalando nella campagna lucchese tra filari di pioppi, case coloniche e campi coltivati. A Ponte san Quirico, la ciclabile si innesta sul percorso del Parco Fluviale del Serchio fino a Ponte san Pietro in località Nave. Il percorso prosegue in direzione Filettole poi sulla strada bianca della Costanza, si percorre il tratto che arriva al ponte sul Fossa Nuova per poi raggiungere il Lago di Massaciuccoli, esattamente all’altezza della piazza del porticciolo di fronte alla sede della LIPU, in un contesto veramente naturale, da vivere in silenzio, ascoltando il vento tra le canne e il cinguettio degli uccelli. Qui un traghetto consente di attraversare il lago con bici al seguito fino a Torre del Lago.
L’imbarcazione si muove lenta sulle acque ferme in un contesto veramente affascinante con le Alpi apuane a regalare uno sfondo scenografico unico. Raggiunta l’altra sponda, è possibile visitare Casa Puccini, un vero e proprio museo con i suoi più importanti cimeli, dai quadri, agli arredi, senza dimenticare il suo importantissimo strumento di lavoro: il pianoforte. Ancora qualche chilometro sui pedali e si raggiunge il lungomare di Viareggio con i suoi storici stabilimenti. Questa ciclabile, premiata nel 2023 con l’Oscar del cicloturismo, è caratterizzata dalla presenza di segnaletica con qr code che consente, inquadrando con lo smartphone, di ascoltare le opere di Puccini mentre si pedala.
La Lucchesia a piediOltre alla ciclabile, in inverno (da dicembre a marzo) vengono organizzati trekking alla scoperta del territorio della Lucchesia, in una stagione desueta ma ricca di suggestioni. Tra le nebbie del mattino, le guide ambientali condurranno i più curiosi alla scoperta di una terra antica. Le escursioni sono tutte gratuite ma è richiesta la prenotazione.
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