Gertz respinge la scoperta di una "mini raffineria" clandestina a Coatzacoalcos

CITTÀ DEL MESSICO (apro) – Il Procuratore Generale della Repubblica (FGR), Alejandro Gertz Manero, ha respinto la recente scoperta di una “mini-raffineria” a Coatzacoalcos, Veracruz, sebbene abbia affermato che il procedimento penale in quel caso è “sulla buona strada”.

Domenica pomeriggio, in una conferenza stampa congiunta con i membri del gabinetto di sicurezza, il funzionario è stato interrogato in merito allo stato di avanzamento delle indagini su quella che è stata descritta come una "mini-raffineria" clandestina situata in quel comune.

"Innanzitutto, dobbiamo definire la parola 'raffineria'; non è una raffineria. Quando si considera cos'è una raffineria, cosa significa lavorare la materia prima per convertirla in un materiale commerciale, non presenta affatto queste caratteristiche, e questo è ovvio", ha risposto.

L'ex Procuratore Distrettuale Federale ha aggiunto: "Il fatto che abbiano dei magazzini lì, come stabilito, soprattutto per il carburante proveniente da Pemex, ci ha permesso di avviare l'intero processo, e quella struttura è stata ora messa in sicurezza. Le procedure sono già iniziate e siamo sulla strada giusta".

La stampa ha chiesto a Gertz Manero se ci fossero progressi nel caso, e lui ha risposto:

"Non appena avremo eseguito i mandati di arresto, ve lo faremo sapere."

Il 19 giugno, il Segretario per la Sicurezza e la Protezione dei Cittadini (SSPC), Omar García Harfuch, ha riferito che le istituzioni federali hanno smantellato un centro di produzione artigianale di gasolio a Coatzacoalcos, Veracruz, dove sono stati recuperati più di 500.000 litri di petrolio greggio, nonché infrastrutture per la produzione clandestina di carburante.

Ha aggiunto che il sito produceva anche nafta leggera o solventi e oli trattati o olio combustibile leggero. L'impianto, ha affermato, operava senza le autorizzazioni necessarie e rappresentava un rischio per gli ecosistemi locali.