La tua prossima lettura: dieci libri in uscita ad agosto che vorrai portare con te

Agosto inizia con un cambiamento storico: Mafalda e tutte le opere di Quino cambiano editore e si uniscono al catalogo della Penguin Random House, che rilancerà le edizioni del celebre fumetto. Il percorso editoriale del mese si completa con una serie di titoli che promettono di dettare l'agenda letteraria: romanzi che rivisitano eventi storici, testimonianze intime, saggi provocatori e biografie rivelatrici. Tra le nuove uscite figurano opere di autori come Gabriela Exilart, César González, Joan Didion, Eduardo Menem e Libertad Demitrópulos , oltre a saggi che affrontano di tutto, dall'intelligenza artificiale ai rituali funebri dello sport argentino. Clarín presenta in anteprima le dieci uscite imperdibili.
La Mamacoca, di Libertad Demitrópulos. Foto: per gentile concessione dell'editore.
Pubblicato postumo, questo romanzo della scrittrice di Jujuy Libertad Demitrópulos è un'opera feroce e poetica ambientata ai margini dell'Argentina settentrionale negli anni Novanta. Con una prosa di grande forza simbolica, l'autrice ritrae personaggi al limite: contrabbandieri, assassini, suore e trafficanti che attraversano il confine fisico ed esistenziale in un territorio segnato dalla violenza, dalla religiosità ancestrale e dalla disperata ricerca di libertà.
Il segreto di Azucena, di Gabriela Exilart. Foto: per gentile concessione dell'editore.
Ambientato a Tandil nel 1872, questo romanzo racconta di un massacro avvenuto durante le celebrazioni del Capodanno, quando una folla aggredì degli immigrati accusati di usurpazione di terre. Azucena Caballero, una giovane donna determinata e coraggiosa, si ritrova intrappolata nella violenza e deve affrontare un presente feroce: prendersi cura della propria famiglia, della propria terra e del proprio destino, in una società che punisce sia gli stranieri che le donne che osano sfidare l'ordine costituito.
Menem, mio fratello, il presidente, di Eduardo Menem. Foto: per gentile concessione dell'editore.
Con l'autorevolezza di chi non era solo il fratello di Carlos Menem, ma anche uno stretto collaboratore, Eduardo Menem ripercorre la vita dell'ex presidente argentino dall'infanzia a La Rioja fino alla fine del suo secondo mandato. Riforme strutturali, decisioni controverse, tradimenti, campagne elettorali e processi sono affrontati in dettaglio in questo resoconto personale, che cerca di ritrarre l'uomo dietro il politico e il politico che ha segnato un'epoca.
Appunti per John, di Joan Didion. Foto: per gentile concessione dell'editore.
Questo libro raccoglie i documenti che Joan Didion ha tenuto durante le sue visite dallo psichiatra nel 1999, sotto forma di un diario indirizzato al marito, John Gregory Dunne. Con la sua consueta lucidità ed eleganza, Didion riflette sulla sua famiglia, la maternità, il lavoro, il senso di colpa e l'infanzia in un testo intimo e rivelatore. Notes for John offre uno sguardo su un lato poco noto dell'autrice: vulnerabile, introspettiva e determinata a trovare un significato nel mezzo della crisi.
Lo spagnolo che si innamorò del mondo, di Ignacio Peyró. Foto: per gentile concessione dell'editore.
Julio Iglesias è il protagonista di questa biografia letteraria scritta da Ignacio Peyró, che per la prima volta si addentra nella cultura popolare con un ritratto che va oltre la figura del latin lover globale. Dall'adolescenza segnata dalla malattia alla trasformazione in fenomeno globale e meme, il libro offre un viaggio attraverso la sua vita, la sua musica e il suo impatto sulla cultura spagnola e internazionale, con un tono a metà tra il saggio giornalistico e la cronaca letteraria.
Lame Luck, di César González. Foto: per gentile concessione dell'editore.
Nel suo secondo romanzo autobiografico, César González racconta la storia di "Rengo Yeta", un adolescente rinchiuso in un carcere minorile dopo essere stato accusato di aver partecipato a un rapimento. Lì, tra celle dominate dalla legge del più forte, il protagonista deve sopravvivere alla violenza, alla solitudine e alle cicatrici della disuguaglianza. Una storia cruda di emarginazione, carcere e fragilità emotiva in un ambiente che non lascia spazio alla debolezza.
La mano invisibile dietro l'algoritmo, di Esteban Magnani. Foto: per gentile concessione dell'editore.
Cosa si cela dietro le promesse che accompagnano ogni nuova svolta tecnologica? In questo saggio, Esteban Magnani mette in discussione il discorso dominante che circonda termini come blockchain, NFT, metaverso e intelligenza artificiale. Con occhio critico, analizza le strategie di marketing, gli interessi commerciali e gli effetti sociali delle innovazioni digitali nel tentativo di comprendere la logica nascosta che guida la "mano invisibile" dell'algoritmo.
Morti, funerali, biografie postume e sport in Argentina nel XX e XXI secolo. Volume 1, di Pablo Scharagrodsky e César R. Torres (curatori). Foto: per gentile concessione dell'editore.
Questo volume collettivo analizza come i significati siano stati costruiti e trasmessi attorno alla morte di personaggi sportivi come Jorge Newbery, Gatica, Monzón e Maradona. Attraverso rituali funebri, discorsi postumi e biografie, gli autori esplorano il rapporto tra sport, nazione, media e memoria. Un approccio originale che ci permette di leggere la storia del Paese attraverso la lente dei suoi idoli defunti.
La fortuna del principiante, di Julián Herbert. Foto: per gentile concessione dell'editore.
Questo libro raccoglie undici saggi di Julián Herbert che esplorano la scrittura come mezzo per comprendere il mondo. Con riferimenti al buddhismo zen, alla poetica cognitiva e all'intersezione tra personale e collettivo, l'autore mostra uno stile vivace, erudito e provocatorio. Il saggio come genere letterario diventa qui un terreno di riflessione e di critica letteraria.
Per salvare il battito cardiaco, di Ernestina Perrens. Foto: per gentile concessione dell'editore.
Violeta, la protagonista di questo romanzo, lascia la città alla ricerca di un senso e di radici in un'area rurale segnata da violenza, siccità e abbandono. Lì si confronta con un ambiente ostile, segnato da criminalità, disperazione e perdita. In questo secondo capitolo della "Saga delle zone umide", Ernestina Perrens approfondisce la sua esplorazione del femminile, del territoriale e dell'esistenziale con una prosa di grande lirismo e impegno emotivo.
Clarin