Il Governo ha abrogato il Sistema statistico delle importazioni (SEDI)
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Il Governo ha abrogato martedì il Sistema Statistico delle Importazioni (SEDI) , che aveva sostituito il Sistema delle Importazioni della Repubblica Argentina (SIRA).
Il provvedimento è stato confermato con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Risoluzione generale congiunta 5651/2025 dell'Agenzia per la riscossione e il controllo delle dogane (ARCA) e della Segreteria dell'Industria e del Commercio.
Tuttavia, poche ore prima, era stato annunciato da Luis Caputo in un post sul social network X. "Dopo questa abrogazione, continueranno a essere implementate politiche di facilitazione, con l'obiettivo di garantire che gli scambi commerciali si svolgano in modo semplice, trasparente, efficiente e prevedibile, garantendo le condizioni per la loro concorrenza", ha affermato lunedì il ministro.
Secondo Caputo nella stessa pubblicazione, SEDI “ ha raggiunto gli obiettivi di normalizzazione, trasparenza, organizzazione e semplificazione del sistema di importazione”.
A questo proposito, ha aggiunto: “L’obiettivo principale del SEDI era quello di ottenere informazioni anticipate sulle operazioni di importazione e comprendeva l’analisi e il monitoraggio dei dati statistici sull’importazione di merci”.
"In questo senso, si è stabilito che non è più necessario raccogliere informazioni preventive a fini statistici ", ha sostenuto il ministro, che si è congratulato con il segretario del Coordinamento della produzione, Pablo Lavigne, e con il responsabile dell'ARCA, Juan Pazos, per aver elaborato la misura.
Caputo ha inoltre assicurato che "dopo questa abrogazione, continueranno ad essere implementate politiche di facilitazione, con l'obiettivo di garantire che gli scambi commerciali si svolgano in modo semplice, trasparente, efficiente e prevedibile, garantendo le condizioni per la loro concorrenza".
È proprio quanto conferma il documento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, in cui si afferma anche che, “senza alcuna discrezionalità”, il Governo cerca di garantire “le regole internazionali stabilite dall’Organizzazione mondiale del commercio (OMC)”.
A questo proposito, sostiene che “la pietra angolare dei principi dell’OMC è il libero commercio e, da lì, la concorrenza leale, la non discriminazione, la prevedibilità e la promozione dello sviluppo” e indica che “il rispetto delle norme tecniche non dovrebbe essere una condizione necessaria per effettuare una dichiarazione di importazione, ma dovrebbe essere garantito al momento dell’uso e/o della commercializzazione, attraverso i controlli stabiliti a tale scopo dalla Segreteria dell’Industria e del Commercio, nell’ambito delle sue competenze.
In questo contesto, oltre all'abrogazione del sistema, è stato stabilito che "le dichiarazioni registrate tramite il SEDI, in conformità con la risoluzione generale congiunta n. 5.466 del 22 dicembre 2023 e la sua modifica da parte dell'ex Amministrazione federale delle entrate pubbliche e dell'ex Segreteria del commercio del Ministero dell'economia, saranno nulle alla data di entrata in vigore della presente risoluzione".
Clarin