Settore del turismo: le nuove normative UE non possono vincolare le agenzie di viaggio
Il segretario generale dell'ECTAA, Eric Dresin, ha affermato di accogliere con favore l'impegno del Commissario, ma ha richiamato l'attenzione sulle difficoltà finanziarie che devono affrontare i tour operator. "I costi della responsabilità civile e della protezione finanziaria rappresentano un peso enorme per gli uffici, con un impatto sul flusso di cassa e sulla competitività", ha dichiarato a GTP Headlines. – La maggior parte dei tour operator è costretta ad assicurare lo stesso rischio in due modi, attraverso garanzie finanziarie e assicurazioni, il che causa loro inefficienza, problemi di liquidità finanziaria e competitività – spiega.
Dresin ha inoltre affrontato le complessità legate alla revisione della direttiva sui viaggi "tutto compreso". Secondo lui, la fine è ancora lontana. – Stimiamo che la bozza del rapporto sarà pronta entro la fine di febbraio, ma l’adozione finale potrebbe richiedere fino alla fine del 2025, afferma.
Il Commissario ha inoltre sottolineato la necessità di informare le istituzioni dell'UE sui modelli aziendali specifici adottati nel settore del turismo e si è pronunciato a favore di normative più adatte alle realtà di questo settore.
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Durante il vertice è stata affrontata anche la questione della sicurezza dei pagamenti. Gli esperti hanno analizzato le complessità del modello a quattro facce che coinvolge titolari di carte, emittenti, acquirenti e venditori e hanno discusso i pro e i contro delle carte virtuali nella gestione dei pagamenti di viaggio B2B.
"Costruire un settore turistico resiliente richiede uno sforzo collettivo", ha sottolineato il Commissario, incoraggiando un ulteriore dialogo in vista del vertice sulla distribuzione dei viaggi dell'ECTAA previsto per febbraio 2026.
RP