È morta all'età di 91 anni Lea Massari, l'antidiva del cinema italiano

Considerata un'"anti-diva" del cinema, l'attrice italiana Lea Massari, protagonista del film-icona "La Aventura" (1960), del regista Michelangelo Antonioni, è morta all'età di 91 anni.
La notizia è stata diffusa mercoledì (25) dal quotidiano "Il Messaggero" e confermata poi dalla sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, che ha reso omaggio a "un'attrice dal fascino irresistibile e dal talento abbagliante".
Massari è mancata lunedì scorso (23) nella sua casa nel quartiere benestante dei Parioli a Roma, dove era ricoverata da tempo dopo una caduta.
Secondo il quotidiano italiano, il funerale dell'attrice si è svolto in forma strettamente privata presso la cattedrale di Sutri, vicino a Viterbo. La salma è stata sepolta nel cimitero comunale, dove la famiglia ha una tomba.
L'artista italiana, che ha fatto parte del cast di diversi film famosi degli anni '60 e '70, si è esibita sia nel suo Paese che in Francia.
In Italia, Massari ha lavorato con i più grandi registi, tra cui Sergio Leone ("Il colosso di Rodi", 1961), Dino Risi ("Una vita dura", 1961), Nanni Loy, Giuseppe Bertolucci e i fratelli Taviani.
Raggiunse il successo nei primi anni '60, quando divenne un'icona nel capolavoro di Antonioni "L'Aventura" al fianco di Monica Vitti. Il film racconta la ricerca di una giovane donna scomparsa prima del suo matrimonio.
Tuttavia, il talento della Massari fu pienamente riconosciuto in Francia: dei 55 registi che la diressero, solo 29 erano italiani.
In teatro è stata la prima Rosetta nella commedia musicale Rugantino di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, mentre in televisione tra le sue interpretazioni indimenticabili ricordiamo quella della Monaca di Monza nel romanzo storico classico di Alessandro Manzon I Promessi Sposi (1967) e Anna Karenina (1974), diretta da Sandro Bolchi.
La star di "Il soffio al cuore" di Louis Malle si è ritirata a vita privata per più di 30 anni, scegliendo, all'età di 57 anni, di stare lontana dai riflettori.
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