Lo scultore italiano Arnaldo Pomodoro muore a 98 anni a Milano

Lo scultore italiano Arnaldo Pomodoro è morto domenica sera (22), alla vigilia del suo 99esimo compleanno, nella sua casa di Milano, ha reso noto lunedì (23) la fondazione che porta il suo nome.

Lo scultore, noto tra l'altro per le sue iconiche sfere in bronzo, è nato il 23 giugno 1926 a Montebello di Romagna, in provincia di Rimini, nella regione Emilia-Romagna.

"Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, il mondo perde una delle sue voci più influenti, lucide e visionarie", ha affermato Carlotta Montebello, direttrice della fondazione.

"Il maestro lascia un'eredità immensa, non solo per la forza della sua opera, riconosciuta a livello internazionale, ma anche per la coerenza e l'intensità del suo pensiero, capace di guardare al futuro con instancabile energia creativa", ha aggiunto l'italiano, ricordando una frase di Pomodoro: "Non ho mai creduto alle fondazioni che celebrano un singolo artista come unico".

Secondo lui, "l'artista è parte di un tessuto culturale, il suo contributo attivo non può mai mancare" ed è per questo che ha concepito la sua fondazione "come un luogo attivo e vivo di sviluppo culturale, oltre che un centro di documentazione" della sua opera, "capace di avanzare proposte originali e non solo di conservare passivamente".

L'artista italiano era il fratello maggiore di un altro importante scultore, Giò Pomodoro, scomparso a 72 anni nel 2002, e scoprì la sua passione per il metallo e la scultura in giovane età. Fu negli anni '50 che iniziò a creare le sue prime grandi forme, dopo essersi trasferito a Milano nel 1954 e aver iniziato a tessere i suoi motivi segnici in rilievo, creando situazioni visive al confine tra bidimensionalità e tridimensionalità.

Alcune delle "Sfere con Sfera" di Pomodoro sono visibili, tra gli altri, nei Musei Vaticani a Roma, al Trinity College di Dublino, presso la sede delle Nazioni Unite e il Mount Sinai Hospital di New York, all'Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington.

Con Lucio Fontana e altri, fondò il gruppo Continuità. Oggi le sue opere sono esposte in tutto il mondo. La sua ultima grande mostra si è tenuta nel 2023, in collaborazione con Fendi, al Palazzo della Civiltà Italiana, casa di moda che aveva scelto anche una delle sue opere ambientali più significative, "Entrata nel labirinto", per la sua sede di Via Solari a Milano.

Diversi politici italiani hanno pianto la scomparsa di Pomodoro, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Primo Ministro Giorgia Meloni e il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani.

"È con profonda tristezza che ho appreso della scomparsa di Arnaldo Pomodoro, un maestro della scultura che ha scolpito l'anima dell'Italia. La sua arte ha dato lustro al genio italiano nel mondo. Un abbraccio sincero e le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari", ha scritto Meloni sui social media.

Mattarella ha sottolineato che la scomparsa dell'"artista poliedrico e geniale lascia un vuoto enorme nel mondo dell'arte". "Le sue opere imponenti, esposte nei più importanti musei del mondo, hanno lasciato un segno indelebile nella storia della scultura contemporanea", ha ricordato.

Infine, il ministro degli Esteri italiano si è detto "profondamente addolorato per la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, un grande artista riconosciuto a livello internazionale".

«Una delle sue opere più importanti, la Sfera, dedicata agli italiani nel mondo, è diventata un simbolo iconico della Farnesina. Un segno indelebile per Roma e per tutta l'Italia», ha ricordato, riferendosi all'enorme sfera in bronzo, realizzata dall'artista per l'Expo di Montreal del 1967, che si trova di fronte all'ingresso principale della sede del Ministero.