Una mostra in Italia rende omaggio a Livio Zambeccari e alla bandiera RS

Il Museo Civico del Risorgimento di Bologna ha dedicato una mostra a Tito Livio Zambeccari (1802-1862), singolare figura di combattente per la libertà in Europa e in Sud America, e all'origine della bandiera del Rio Grande do Sul, ideata e disegnata dallo stesso patriota.

La mostra - dal 12 giugno al 5 ottobre, con chiusura estiva dal 21 luglio al 7 settembre - è la versione italiana di una rassegna tenutasi nel 2024 a Porto Alegre e in altre città del Rio Grande do Sul, arricchita da cimeli originali legati alla partecipazione di Zambeccari alle guerre risorgimentali per l'Unità d'Italia.

Discendente da una nobile famiglia bolognese ed esule in seguito ai moti carbonari del 1820-1821, Zambeccari giunse nel Brasile meridionale nel 1831, dopo aver partecipato ai moti liberali in Spagna e nel Rio da Prata.

Appassionato naturalista, l'italiano si dedicò allo studio e alla classificazione della flora brasiliana. Geografo, fu autore delle prime mappe dell'intera provincia e del capoluogo, Porto Alegre.

Inoltre, affascinato dalle idee democratiche di Mazzini, divenne direttore di alcuni giornali repubblicani.

Con lo scoppio della guerra d'indipendenza di Farroupilha, che dal 20 settembre 1835 contrappose i ribelli della provincia di São Pedro (poi Rio Grande do Sul) alle truppe imperiali brasiliane, Zambeccari assunse l'incarico di segretario e capo di stato maggiore del generale dell'esercito ribelle, Bento Gonçalves, con il quale nutriva una profonda amicizia.

La paternità della bandiera utilizzata dai combattenti indipendentisti che guidarono la Rivoluzione Farroupilha è stata attribuita a Zambeccari, incrociando diverse fonti storiche, tra cui un dipinto conservato nel Museo che lo ritrae.

L'intera mostra ruota attorno a questo ritratto, oltre a comprendere pannelli che approfondiscono la sua figura e il contributo di altri esuli del Risorgimento italiano agli eventi rivoluzionari del Rio Grande do Sul.