Isola del Mozambico: a rischio lo status di Patrimonio dell'Umanità

Il governo del Mozambico ha ammesso lunedì di essere preoccupato per i cambiamenti nell'architettura dell'isola di Mozambico, nella provincia settentrionale di Nampula, poiché potrebbero mettere a repentaglio il titolo di Patrimonio dell'umanità conferito nel 1991 dall'UNESCO.
"È chiaro che esiste una sfida che riguarda il lato più comportamentale delle persone, da qui la necessità di controllo, supervisione e sanzioni, affinché le varie infrastrutture che compongono l'isola del Mozambico possano rimanere all'interno dell'insieme classificato, perché se vengono alterate, corriamo il rischio che l'isola venga rimossa dalla classificazione del Patrimonio dell'Umanità", ha affermato il Segretario di Stato per le Arti e la Cultura Matilde Mahocha.
L'isola del Mozambico, prima capitale del paese, è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel 1991, ed è dominata da infrastrutture in pietra e calce e da case con tetti di paglia, tradizionalmente chiamate "makute".
Secondo il funzionario, il Mozambico ha già un programma educativo sulla legislazione vigente sull'isola e un programma di formazione per gli operatori turistici, in modo che possano essere "sensibilizzati a non alterare gli edifici".
Oltre ai cambiamenti architettonici della regione, le autorità indicano anche il degrado causato da fenomeni naturali, come i cicloni e l'erosione costiera, come le principali minacce per l'isola.
Citato dai media locali, il direttore dell'Ufficio per la conservazione delle isole del Mozambico (Gacin) ha stimato che per proteggere il muro dell'isola saranno necessari circa due milioni di euro.
"Si tratta di fondi ingenti, come potete immaginare. Solo a Fortaleza, si tratta di quasi 500.000 euro. Quindi, considerando l'intera filiera, diciamo l'intera isola, avremmo bisogno, ad esempio, di circa due milioni di euro", ha spiegato Cláudio Zonguene.
Il funzionario ha aggiunto che sono in corso lavori di ricostruzione di alcune infrastrutture simboliche dell'isola, con il supporto dell'Associazione Internazionale dell'UNESCO: "Stiamo attualmente costruendo 15 case makute".
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