Wall Street chiude in ribasso poiché l'incertezza politica attenua l'impatto
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La Borsa di New York ha chiuso questo lunedì in calo, con la prevista ripresa, dopo il brusco calo di venerdì, impedita dal arretramento di alcune mega-cap del settore tecnologico.
I risultati finali della seduta indicano che l'indice selettivo Dow Jones Industrial Average è avanzato di appena lo 0,08%, mentre il tecnologico Nasdaq ha perso l'1,21% e l'indice più ampio S&P500 è sceso dello 0,50%.
"Non c'è stato un grande cambiamento di atteggiamento (tra gli investitori) rispetto a venerdì, con preoccupazioni per il leggero raffreddamento della crescita economica negli Stati Uniti nel primo trimestre, così come per l'inflazione, a causa dell'incertezza politica" causata dalla Casa Bianca, secondo Angelo Kourkafas, di Edward Jones.
"Gli investitori hanno adottato un approccio attendista, con i livelli del mercato azionario vicini ai massimi storici. Ma affinché continuino a crescere, l’incertezza politica dovrà probabilmente iniziare a dissiparsi”, con i dazi su Canada e Messico come “primo catalizzatore”, ha detto l’analista all’AFP.
Donald Trump, oggi, nel corso di una conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca con il presidente francese Emmanuel Macron, ha dichiarato che aumenterà i dazi doganali applicati alle importazioni statunitensi dagli stati confinanti “nella data prevista”, ovvero sabato 1 marzo.
Questa affermazione, fatta poco prima della chiusura di Wall Street, ha aumentato le perdite del Nasdaq e dell'S&P500 e ha ridotto parte dei guadagni del Dow Jones.
Ma il mercato azionario ha risentito anche dei bruschi cali di diverse mega-cap.
Le azioni della cinese Alibaba sono crollate di oltre il 10% a New York dopo che il gruppo ha annunciato di voler investire 50 miliardi di euro "nei prossimi tre anni" nell'intelligenza artificiale (IA) e nel cloud (informatica dematerializzata).
L'annuncio è stato fatto pochi giorni dopo un incontro, considerato di buon auspicio, tra il suo co-fondatore Jack Ma e il presidente cinese Xi Jinping.
Il gruppo di analisi dati Palantir ha perso oltre il 10%, la quarta sessione consecutiva di perdite, dopo l'annuncio che il Dipartimento della Difesa avrebbe rivisto il suo bilancio.
Infatti, il Pentagono ha riferito oggi di aver ordinato una revisione della sua spesa per reindirizzare circa 50 miliardi di dollari verso programmi più in linea con le "priorità" di Trump, dopo la pubblicazione di un articolo del Washington Post che menzionava significativi tagli al bilancio militare.
RR.pt