Indennità per i pendolari e IVA | Il Consiglio federale mette in guardia contro buchi miliardari dovuti ai piani fiscali
Berlino. Le agevolazioni fiscali previste dalla coalizione per i pendolari e il settore della ristorazione stanno sollevando preoccupazioni tra i Länder per i significativi deficit di entrate. Le conseguenti carenze di entrate porteranno a un "ulteriore inasprimento della situazione di bilancio" e limiteranno ulteriormente la capacità di intervento dei Länder e dei comuni, secondo una dichiarazione della Commissione Finanze del Consiglio federale in vista della riunione della Camera degli Stati di venerdì prossimo, che esaminerà poi i piani.
La Commissione Finanze sottolinea che, anche con ulteriori agevolazioni, il disegno di legge comporterebbe ammanchi fiscali dal 2026 al 2030, circa la metà dei quali sarebbe a carico di Länder e Comuni. Ciò ammonterebbe a 11,2 miliardi di euro di ammanchi per i Länder e 1,4 miliardi di euro per i Comuni durante questo periodo. La Commissione raccomanda pertanto al Bundesrat di promuovere un indennizzo da parte del governo federale. La Camera degli Stati voterà venerdì sull'eventuale adozione di questa posizione.
Il Consiglio dei Ministri ha presentato le proposte legislative a settembre. L'imposta sul valore aggiunto sui prodotti alimentari nei ristoranti sarà ridotta dall'attuale 19% al 7% a partire dal 1° gennaio 2026. Verrà modificata anche l'indennità di viaggio, che i dipendenti possono utilizzare per dedurre le spese di viaggio da casa al lavoro. Attualmente è di 30 centesimi al chilometro per i primi 20 chilometri. Dal 21° chilometro in poi, si potranno applicare 38 centesimi. In futuro, si applicheranno 38 centesimi a partire dal primo chilometro.
I progetti rientrano tra le preoccupazioni della CSU, il partito al governo in Baviera, nel governo federale. Il Ministro delle Finanze Lars Klingbeil (SPD) aveva già chiarito, presentando il progetto di bilancio in estate, di non vedere alcuna possibilità di alleviare i Länder dalle carenze di gettito fiscale. Ha sottolineato che non vi era alcun margine di manovra, e voleva chiarirlo con la massima chiarezza. Il governo federale aveva precedentemente promesso ai Länder miliardi di dollari di indennizzo per le agevolazioni fiscali alle imprese, come "stimolo alla crescita". dpa/nd
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