»Sistema di ingresso/uscita« | La più grande macchina di sorveglianza del mondo
Con il nuovo sistema di ingressi/uscite (EES), l'UE mira a identificare i "sovrastayer", ovvero i viaggiatori che entrano nell'area Schengen con un visto valido ma non escono in tempo. Se il sistema rileva un numero significativo di partenze in ritardo da parte di persone di determinate nazionalità, possono essere adottate misure mirate nei confronti di questi gruppi, oppure può essere revocata l'esenzione dal visto per i loro paesi di origine.
L'EES è in ritardo di anni e viene implementato solo gradualmente. La colpa è delle aziende che hanno raccolto centinaia di milioni ma non sono ritenute responsabili dei ritardi. Il principale appaltatore è Atos, il cui ex dirigente, Agbes Diallo, è poi diventato direttore di eu-LISA, l'agenzia dell'UE responsabile del super database, ma ha rinunciato alle richieste di risarcimento danni contro Atos . Un caso di corruzione all'interno della Commissione UE e delle sue agenzie?
I piani per l'EES e il relativo sistema di informazione sui viaggi ETIAS risalgono a oltre un decennio fa. La Commissione aveva stanziato 1,1 miliardi di euro per l'allora "Iniziativa Frontiere Intelligenti". Alcuni Stati membri lo avevano respinto perché ritenuto troppo costoso. Ma invece di abbandonare i piani per mancanza di benefici, ne hanno ampliato l'obiettivo: le autorità sono ora autorizzate a utilizzare impronte digitali e immagini facciali non solo per monitorare i cittadini stranieri, ma anche per le indagini di polizia: solo così diventa redditizio. Che cinismo!
L'EES conterrà presto diverse centinaia di milioni di immagini facciali e impronte digitali, creando il più grande database biometrico al mondo nel settore della sicurezza. Persino in Cina, che molti considerano l'epitome della sorveglianza biometrica, non esiste nulla di paragonabile.
È probabile che questo colosso di dati susciti ulteriore desiderio di sorveglianza. Donald Trump è già impaziente: il governo degli Stati Uniti richiede che tutti i partecipanti al Programma Visa Waiver accedano ai dati biometrici presenti nei database della polizia nazionale . Il più grande database biometrico del mondo potrebbe presto essere anche nella lista di Trump.
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