Campania Teatro Festival, luglio inizia nel segno di Pier Paolo Pasolini, Ingeborg Bachmann e Alan Ayckbourn

Tre proposte teatrali, un concerto ricco di suggestioni e un film tratto da una storia vera di femminicidio compongono la proposta complessiva del Campania Teatro Festival per il 1° luglio. “Cinque quadri scenici e altrettante declinazioni diverse della verità, in un curioso sovrapporsi di immagini e parole. Questo – si legge in una nota – è il gioco teatrale di “Confusioni” del drammaturgo britannico Alan Ayckbourn, lo spettacolo atteso al Sannazaro alle 21″. “La vicina di casa ed il marito non rimproverano alla “Figura materna” il suo comportamento maternamente parossistico, ma anzi diventano essi stessi bambini. Harry, marito scontento in trasferta di lavoro, corteggia goffamente “Al bar”, laddove una immediata rivelazione delle sue intenzioni avrebbe avuto forse un successo immediato sulle due svagate e annoiate stagiste; due coppie di coniugi battibeccano furiosamente ad un ristorante, “Tra un boccone e l’altro”, incuranti di un imperturbabile maitre ed ancor di più dell’inutilità dell’essere altrove dalle proprie case; tutti i protagonisti della “Festa di Gosforth” continuano a dibattersi per la buona riuscita di un evento che sembra fondamentale per la loro vita mentre gli accadimenti farseschi lo rendono invece progressivamente secondario, e poi insignificante, e poi ancora meno…… La verità fa capolino ed esplode poi fragorosa quando i protagonisti, scambiandosi, come da titolo del quadro finale, “Due chiacchiere al parco”, parlano con sincerità, ma nessuno, anche ora, ascolta l’altro. Forse perché è ormai troppo tardi e sullo spettacolo (o sulla vita?) cala la tela. Peccato per la vita. Sarebbe stato sufficiente sentire e guardare per riconoscersi. Meglio per il teatro. Capire quasi mai fa rima con ridere”, scrive il regista Peppe Miale. In scena Angela de Matteo, Massimo de Matteo, Luciano Giugliano e Stefania Remino. Con la partecipazione di Ernesto Lama. Durata 120 minuti (con intervallo).
Un’invocazione all’amore come pratica rivoluzionaria contro l’ordine del mondo, all’arte come scelta di vita. Questo è invece “Il canto sulla polvere – Invocazione a Ingeborg Bachmann” di e con Alessandra Chieli, in scena il 1° luglio alle 22 al teatro Tedér. Un processo surreale in cui Dio è chiamato a rispondere del dolore e dell’amore, mentre due giovani — Jennifer e Jan — rivivono, tra flashback e visioni, la loro storia. Tra poesia, interrogatori, scoiattoli messaggeri e stanze d’albergo, si consuma un atto d’accusa contro l’oblio e l’indifferenza. Un tributo alla scrittura radicale e visionaria di Ingeborg Bachmann, dove la lingua è fuoco e ferita, sogno e resistenza. La regia è di Alessandra Chieli, il disegno coreografico di Julianne Ricciardi, le musiche originali di Michele Mandrelli e Toni Virgillito. Durata 55 minuti.
Lo colpiva la dimensione collettiva e rituale, la danza tribale delle domeniche tra bar, stadio e radiocronache, l’eterna predisposizione del maschio a dividersi in tribù, a creare affiliazioni inattese e alleanze improbabili. Coglieva del calcio la dimensione sacra, inscindibile dal gioco stesso, quella partecipazione collettiva che portava ad isterismi e passioni destinate solitamente al culto, una moderna religione, con santi e miracoli annessi. Impossibile da snobbare. Impossibile per Pier Paolo non calarsi nel gioco totalmente, con quella furia di vivere che lo ha sempre segnato. La regia è di Riccardo Festa. Durata 75 minuti.
Sempre a Palazzo Reale, ma al Teatro di Corte, per la sezione Cinema sarà proiettato alle 21 “Io ti conosco” con la regia di Laura Angiulli che sarà presente all’evento. Due storie corrono parallele nello sviluppo della trama: la prima asseconda la vicenda di vita della protagonista Nina e si sviluppa parallelamente all’andamento del film. L’altra invece prende le mosse dal filmato che Nina va costruendo in qualità di montatrice, e che ha come tema un dramma della gelosia, con tragico epilogo. Durata 90 minuti.
Palazzo Reale continua a ospitare anche le serate del Dopofestival al Giardino Romantico, a cura di Drop Eventi. Alle 22.30 Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, una delle più grandi coppie del jazz italiano di oggi, regaleranno emozioni musicali con “Il cielo è pieno di stelle”, un concerto interamente dedicato alle interpretazioni originali di brani del repertorio di Pino Daniele.
Il Campania Teatro Festival, realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania e un contributo annuo del Ministero della Cultura, è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio e presieduta da Alessandro Barbano.
I biglietti per assistere agli spettacoli costano da 5 a 8 euro, con ingresso gratuito per i diversamente abili con un accompagnatore e i pensionati titolari di assegno sociale. Le modalità della richiesta e della successiva conferma sono consultabili su campaniateatrofestival.it
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