I casi milanesi del Commissario. Arrigoni

Giannangeli

Delitti a Milano negli anni Cinquanta, ma scritti nella seconda decade del Duemila. Sono quelli che vedono protagonista il commissario Mario Arrigoni e la sua squadra con sede a Porta Venezia, uomini diversi per età e attitudini: c’è chi ce l’ha più spiccate e chi un po’ meno. A ricostruire il clima di una città che riprende vita e slancio, il boom economico alle porte, dopo gli anni terribili della guerra è Dario Crapanzano, scrittore ma anche pubblicitario, una laurea in Giurisprudenza ma pure un diploma in arte drammatica, con Mariangela Melato compagna di corso.

Tra le nove avventure del commissario c’è veramente l’imbarazzo della scelta, però la terza, intitolata ’Arrigoni e il delitto di via Brera’, segna un punto di svolta, perché dalle case di ringhiera e dalle periferie degli inizi si arriva nel cuore di Milano. Dove, proprio in un caldo luglio come questo, un architetto e pubblicitario di fama viene trovato stecchito sulla sua scrivania da una dipendente che tutti notano per l’autentica bellezza. La vittima era sì un uomo di successo, ma con qualche pericoloso lato oscuro. La luce, ovviamente, l’accenderà l’Arrigoni.