Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Tutti in fila per Maria Maddalena

Tutti in fila per Maria Maddalena

Inaugurata la mostra “Il fuoco dell’amore”: capolavori dai Musei Vaticani, lectio del cardinale Reina, emozione in Cattedrale per il Giubileo degli artisti

AGRIGENTO – Una fila silenziosa e composta, occhi spalancati e meraviglia condivisa: è la Maria Maddalena del Guercino ad aprire idealmente il percorso della grande mostra “Il fuoco dell’amore. Maria Maddalena. Testimone di speranza al femminile”, inaugurata oggi pomeriggio al Mudia, il Museo Diocesano di Agrigento. L’opera, concessa in prestito dai Musei Vaticani, è il fulcro di un’esposizione che unisce arte, fede e cultura, costruita in sinergia tra la Fondazione Agrigento 2025 e l’Arcidiocesi.

La mostra si inserisce nel programma ufficiale di Agrigento Capitale Italiana della Cultura e nell’Anno del Giubileo: un’occasione straordinaria che porta in città tele e sculture provenienti da tutta Italia – tra cui opere di Cecco del Caravaggio, Mattia Preti, Nicolas Regnier, Pietro D’Asaro, Andrea Vaccaro, Francesco Hayez – in dialogo con il patrimonio locale. Icone potenti, capaci di raccontare la complessità della figura della Maddalena: santa e peccatrice, discepola e testimone, simbolo di un amore radicale e assoluto.

A dare voce a questo racconto, in una partecipatissima lectio magistralis nella Cattedrale di San Gerlando, è stato il cardinale Baldassare Reina, vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Agrigentino di nascita, Reina ha tracciato un profilo spirituale e teologico della Maddalena, “prima testimone della Resurrezione” e figura ancora oggi carica di forza, autonomia e speranza. «Ognuno di noi è un prodigio – ha detto durante la celebrazione del Giubileo degli artisti – e non dobbiamo permettere a niente e a nessuno di oscurare questo prodigio».

Un messaggio che ha commosso la platea di artisti, operatori culturali, studenti e semplici visitatori riuniti in cattedrale per l’occasione. Una giornata intensa, aperta al dialogo tra arte e spiritualità, tra storia e contemporaneità, tra bellezza e meditazione.

L’esposizione, curata con rigore scientifico e profondità iconografica, si snoda in un percorso che attraversa secoli di pittura e visioni. Accanto ai nomi dei grandi maestri, come il Guercino e Hayez, emergono i tratti della devozione locale: da Cammarata a Racalmuto, da Sambuca a Sciacca, la Maddalena ritorna in affreschi, tavole, cartelami, croci lignee, testimonianze vive di un’identità condivisa.

In mostra anche i cartelami di Cammarata e le opere di Fra Felice da Sambuca, che rivelano una narrazione popolare capace di affiancare l’arte colta, mostrando come la figura della Maddalena sia divenuta nei secoli icona universale di contraddizione e salvezza, di corpo e spirito, di pianto e redenzione.

Il percorso espositivo, aperto al pubblico fino al 30 ottobre, si inserisce anche in una visione sostenibile del patrimonio. Come spiega l’organizzazione, Agrigento ha attivato una rete di navette elettriche per collegare il centro storico con la Valle dei Templi. “Raggiungere la mostra con mezzi non inquinanti – sottolineano i promotori – è parte del messaggio di rispetto e cura del bene comune, un gesto coerente con il linguaggio dell’arte sacra”.

Il fuoco dell’amoreMaria Maddalena. Testimone di speranza al femminileAgrigento, Museo Diocesano | 6 luglio – 30 ottobre 2025Con il patrocinio del Dicastero per la Cultura della Santa Sede

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Agrigentooggi

Agrigentooggi

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow