Toyota Aygo X full hybrid: 30 km con un litro in città

Trentuno milioni in 76 millimetri. Toyota non utilizzerà mai come slogan il messaggio forse più diretto che arriva da nuova Aygo X generazione 2025. Dopo 31 milioni di auto ibride vendute nel mondo, di cui oltre 7 milioni solo in Europa, la casa giapponese installa ora una motorizzazione full hybrid sulla sua vettura più cittadina e compatta, che con questa modifica cresce solo di 76 millimetri in lunghezza. Piuttosto guadagna potenza, fino ad arrivare a quota 116 Cv complessivi, ma soprattutto arriva a toccare consumi inferiori ad un litro di benzina ogni 30 km. Il primo test in anteprima sulle strade di Berlino ha l’effetto collaterale di rendere obsolete altre citycar già in listino o addirittura in arrivo, come ad esempio la nuova Fiat 500 con sistema mild hybrid da 70 Cv. Toyota Aygo X full hybrid sarà disponibile in Italia a partire da dicembre: i prezzi non sono stati ancora comunicati, ma le prime informazioni collocano la versione di ingresso chiaramente al di sotto dei 20 mila euro.
In Europa Aygo X ha già incassato un successo non certo banale, con oltre 210.000 unità vendute dal lancio nel 2022 e meriti propri, oltre a demeriti altrui. Non sono infatti rimasti in molti i costruttori automobilistici ancora interessati ad investire nella fascia di vetture più piccole del mercato, quel segmento A che ora richiede capacità tecnica per aggiornarsi alle più recenti normative anti inquinamento. Nel dubbio tra abbandonare ed evolversi Toyota ha scelto la seconda strada, almeno apparentemente senza esagerare. Nuova Aygo X non ha più il tradizionale motore a benzina 1.0 da 72 Cv e arriva a 377 cm di lunghezza aggiungendo dunque 76 millimetri nella zona del frontale, facendo letteralmente spazio al powertrain 1.5 full hybrid. Dobbiamo considerarlo un guadagno anche in termini estetici, con un look parecchio più avvolgente del paraurti e fari anteriori ridisegnati, mentre la presa d’aria è sottolineata in modo deciso.
Il resto della vettura non ha cambiamenti sostanziali: la distanza tra le ruote anteriori e posteriori resta a quota 243 cm e il bagagliaio si mantiene a 231 litri di capacità. Aygo X è omologata per quattro passeggeri, con quelli davanti oggettivamente liberi di muoversi. I posti dietro hanno un minore spazio a disposizione delle gambe. L’utilizzo prevalentemente urbano della vettura è stato chiaro fin dall’inizio, ma ora è accompagnato da una cura complessiva del modello all’altezza della sorella maggiore Yaris. C’è più ricerca del particolare, cura negli assemblaggi tra i componenti della carrozzeria e nelle finiture interne delle portiere, perfino nella scelta di cerchi da 17" o 18" di diametro, con l’opzione del tetto in tela Canvas che scopre tutto l’abitacolo.
L‘esemplare di preproduzione che abbiamo testato non mostrava ancora le funzionalità del nuovo sistema multimediale abbinato ad uno schermo da 10,5" al centro del cruscotto. Per la prima volta Aygo X sarà aggiornabile via web per tutta la sua vita utile, ma anche connessa con l'app per smartphone MyToyota, in modo che i clienti possano tenere traccia di varie analisi del veicolo, come l'analisi della guida, i livelli di consumo di carburante, gli avvisi e il localizzatore del veicolo. L'app abilita anche una funzione di chiave digitale, che può essere utilizzata per bloccare e sbloccare il veicolo, oltre che per avviare il motore.
Con l’arrivo della motorizzazione full hybrid anche Aygo X guadagna quella versione GR Sport che già appartiene alla gamma di molti altri modelli Toyota di maggiori dimensioni. Una novità anche di sostanza, se è vero che porta con sé una messa a punto specifica dell’assetto, con ammortizzatori e molle elicoidali più rigide, ma anche il funzionamento più diretto della servoassistenza elettrica dello sterzo. L’occhio va inevitabilmente invece combinazione bicolore della carrozzeria, con cofano motore nero e inserti specifici alla base delle portiere. Aygo X GR Sport verrà proposta nelle colorazioni Senape, White Pearl e Dark Storm Grey, con calandra anteriore a griglia e cerchi da 18" di diametro, mentre gli interni avranno finiture in nero e grigio, oltre al logo GR ricamato.
Almeno sulla carta poteva sembrare tutto previsto, ma quella di Toyota resta una mossa smarcante sull’intero mercato delle citycar di segmento A e delle più grandi segmento B, dove il marchio giapponese ha comunque la sua best seller Yaris, lunga 394 cm. Aygo X condivide con quest’ultima la piattaforma meccanica GA-B Toyota Global New Architecture, dunque un aggiornamento nella direzione del full hybrid era tecnicamente ipotizzabile fin dall’inizio. Il passaggio dal 1.0 benzina tradizionale da 72 Cv ai 116 Cv di potenza complessiva della nuova soluzione è però solo uno dei risultati utili. Nuova Aygo X infatti raggiunge livello di emissioni di CO2 pari a 86 g/km, cioè inferiore a qualsiasi vettura in commercio che non sia ibrida plug-in o elettrica. Non è solo la prima citycar full hybrid del mercato, ma ha anche una efficienza in senso assoluto.
Il powertrain è esattamente quello utilizzato dalla versione di ingresso di Yaris, con motore 3 cilindri benzina da 1.490 cmc a ciclo Atkinson, fasatura variabile delle valvole e una serie di accorgimenti per ridurre attriti interni. I 92 Cv di potenza del benzina vanno poi combinati con quelli del propulsore elettrico da 80 Cv, ed è questo il fattore determinante per rendere più dinamico il tutto, con una batteria agli ioni di litio che per la prima volta su una Toyota viene composta con le due pile di celle non affiancate, ma posizionate l'una accanto all'altra per tutta la larghezza del pavimento, sotto i sedili posteriori, distribuendo meglio il peso. Se l’adattamento del powertrain ibrido ad Aygo X sembrava dunque scontato, in realtà è figlio della strategia a lungo termine che lo ha reso possibile anche in termini economici, per chi compra. L’auto che arriva oggi è frutto di un ragionamento già fatto e portato a conseguenze ennesime che altre aziende, in questo momento, non possono raggiungere.
L'ibrido è un sistema energetico, non solo una soluzione a doppia motorizzazione. Toyota ripete questa frase dal 1997, anno del debutto di Prius, prima full hybrid nella storia. L’evoluzione è stata nel potenziare progressivamente la componente di trazione elettrica attorno alla sua caratteristica peculiare, il suo Power split "a sole e satelliti", chiamato così per via della similitudine degli ingranaggi satelliti che ruotano attorno ad uno centrale, circondati da un anello dentato, la corona. Quella che è da sempre la caratteristica meccanica principale del sistema Toyota si trova oggi a gestire un sistema ibrido però ancora capace di stupire. Abbiamo guidato Aygo X sulle strade di Berlino e nei dintorni della Capitale tedesca. L’esemplare apparteneva alla serie finale di preproduzione, cioè vettura definitiva eccetto che per alcuni dettagli marginali. I risultati sono stati impressionanti. Abbiamo scelto Aygo X in versione GR Sport, realmente più rigida di assetto nell’assorbire le asperità, ma anche precisa nel mantenere la traiettoria in curva e capace di sfruttare con una certa disinvoltura le regolazioni più dirette dello sterzo. Questione di maggiore grinta, con il buon lavoro delle sospensioni McPherson anteriori e della barra di torsione posteriore, ma merito anche del peso ridotto fino a 1.090 kg.
L’idea Aygo di un piccolo Suv in scala squisitamente cittadina resta la stessa, ma quello che sembrava un telaio sovradimensionato, con qualità perfino sprecate per la motorizzazione da 72 Cv, ora approfitta dell’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 9,2 secondi e della velocità massima a quota 172 orari. Il punto vero non è però neppure questo. Nella prima scheda fornita ai giornalisti, Toyota dichiara per nuova Aygo consumi medi corrispondenti a 3,7 litri di benzina ogni 100 km. In un modo effettivamente piuttosto raro nel settore, i riscontri reali della nostra prova hanno fatto constatare consumi perfino più bassi. Non di poco, Senza sconti, dunque senza rallentare in modo spasmodico e innaturale, Aygo X full hybrid ha affrontato percorsi misti con ampi tratti extraurbani non oltrepassando mai la rilevazione di 3,5 litri di carburante per 100 km. L'intero sistema è fluido e trasparente nel ricorso al motore a benzina a pieni giri quando la richiesta di potenza diventa massima, con un effetto di trascinamento del cambio e-Cvt davvero poco avvertibile, e comunque compensato dall'elettrico, dunque con sproporzioni ormai minime tra il salire del regime del tre cilindri e l'effettivo aumento di velocità. In città Aygo X ha mostrato poi un’altra faccia ancora, con la marcia ad emissioni zero diventata una porzione molto importante del tempo di utilizzo, addirittura l'80% considerando la somma fra tratti percorsi in puro elettrico, fasi di frenata e rilascio. Il nostro primo test in anteprima sulle strade urbane di Berlino ha permesso di arrivare fino a 2,9 litri di benzina necessari per percorrere 100 km. Tradotto, significa consumare piuttosto abitualmente un litro di benzina ogni 30 km. Parametrando i costi medi tra carburante ed energia, Aygo X full hybrid arriva ad essere concorrenziale con un citycar elettrica anche dal punto di vista della percorrenza al km.
I dati forniti da Toyota sulla nuova Toyota Aygo X:
Powertrain ibrido | |
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motore termico | 3 cilindri a benzina |
cilindrata (Cmc) | 1.490 |
potenza massima | 92 Cv / 68 kW |
coppia massima | 120 Nm |
potenza motore elettrico | 80 Cv / 59 kW |
coppia massima | 141 Nm |
potenza massima combinata | 116 Cv / 85 kW |
trasmissione | E-CVT |
trazione | anteriore |
Dimensioni | |
lunghezza (mm) | 3.776 |
larghezza (mm) | 1.740 |
altezza (mm) | 1.525 |
passo (mm) | 2.430 |
peso (kg) | 1.090 |
bagagliaio (lt) | 231 |
Prestazioni | |
accelerazione 0-100 km/h (sec) | 9,2 |
velocità max (km/h) | 172 |
consumo medio (l/100km) | 3,7 |
Emissioni CO2 (g/km) | 85 |
La Gazzetta dello Sport