Ballare, quello che si chiama ballare, piccolo

- Idea e concetto Muriel Romero e Pablo Palacio
- Coreografia Muriel Romero
- Musica Pablo Palacio
- Simulazione visiva interattiva Daniele Bisig
- Illuminazione e spazio scenico Maxi Gilbert
- Spogliatoio Baby Espinosa
- Visualizzazione digitale Daniel Bisig e Pedro Ribot
- Cattura del movimento Pedro Ribot
- Sonificazione interattiva Pablo Palacio
- Programmazione di luci e laser Pedro Ribot, Daniel Bisig e Pablo Palacio
- Interpreti Compagnia Nazionale di Danza
- Posto Teatri del Canale, Madrid
Il fatto che la National Dance Company sia passata in pochi mesi da un classico come "Don Chisciotte" a coreografie di Balanchine o William Forsythe, tra cui " #INCUBATIO Circumambulatio ", non può che parlare bene del gruppo, della sua preparazione, delle sue possibilità e della varietà del suo repertorio, che esige ballerini molto completi.
'#INCUBATIO Circumambulatio' è la prima coreografia che Muriel Romero ha creato per la Compagnia da quando ha assunto la direzione dell'ensemble. Si tratta di un brano con una solida base che attinge ad autori che vanno da Parmenide a Carl Gustav Jung , da Pitagora ad autori come Peter Kingsley e Joseph Campbell .
Un antico rituale greco, l'"incubatio", in cui una persona si rinchiudeva e veniva condotta da uno sciamano in un sonno profondo e curativo, è la base della coreografia, che cerca di connettersi con il bisogno umano di astrarre dal mondo che lo circonda, di prendere le distanze dal rumore per ascoltare il proprio silenzio.
Non c'è dubbio che si tratti di un lavoro molto elaborato e laborioso, con una messa in scena meticolosa e raffinata (luci, musica, proiezioni, ecc.) e un'ambiziosa indagine sul rapporto tra tecnologia e corpo umano. Muriel Romero crea un'opera che senza dubbio regala momenti tecnicamente ed esteticamente magnetici...
Ma in quest'opera la danza passa in secondo piano; è quasi un ospite di passaggio che solo in rare occasioni rivendica la propria ribalta. Con un'estetica che ricorda le riunioni clandestine delle società segrete (nello stile del film ' Eyes Wide Shut '). I dodici artisti ricreano l'antico rituale con momenti quasi ipnotici... Ma in realtà c'è ben poco ballo. E alla Compagnia Nazionale di Danza si deve chiedere, prima di tutto, di ballare.
ABC.es